20.11.12 - L.STABILITA': BOCCIA (PD), NO ESENZIONI SU DERIVATI BANCHE
20.11.2012
Roma, 20 nov. - (Adnkronos) - L'introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie (Ttf) ha creato non poche polemiche. Il testo che sara' approvato dalla Camera questa settimana "puo' essere migliorato, ma di sicuro non va peggiorato con l'introduzione di esenzioni sui derivati gestiti dalle banche. Il Pd non arretrera' di un millimetro dalla posizione del 'pagare poco ma pagare tutti per redistribuire meglio". A dichiararlo, Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del gruppo Pd della Camera.Boccia spiega che "abbiamo atteso invano alla Camera una proposta del Governo che non e' arrivata. L'ipotesi che circola in queste ore di esentare dalla Ttf le operazioni in derivati regolamentati e non, delle banche, limitando la tassazione sui derivati solo sulle azioni non solo e' sbagliata nel merito perche' limitata a una platea ridotta ma non consentirebbe una copertura adeguata rispetto alle previsioni fatte dal governo e stimate per circa 1 miliardo di euro. Per quanto ci riguarda la tassazione deve riguardare tutti i soggetti: dagli operatori esteri - pena la nullita' del contratto - agli high frequency traders, agli stessi traders online che, come e' noto, sono tra i principali speculatori su Borsa Italiana.A noi interessa preservare Borsa, la sua esistenza e la sua capacita' di intercettare risparmi e grandi capitali per lo sviluppo delle imprese" spiega l'esponente Pd. Per Boccia e' di particolare interesse "la finanza speculativa e quella cattiva denunciata in queste ore dal Financial stability board. Il rischio richiamato dal Financial Time di uno spostamento definitivo della Borsa a Londra, favorendo i "dark pools" sulle azioni italiane finalmente incanalate dopo tanti sforzi sul mercato liquido come Borsa Italiana , e' oggettivo e va scongiurato.