RASSEGNA STAMPA

19.11.12 - CENTRO. BOCCIA: MINISTRI TECNICI NON SI CANDIDINO O SI DIMETTANO

19.11.2012
(DIRE) Roma, 19 nov. -"La realta' di oggi ci consegna un autorevole imprenditore non candidato che chiede di votare un altro non candidato, il presidente del Consiglio, Monti. Queste due cose insieme non sciolgono le riserve che il cosiddetto elettorato moderato potrebbe avere in una fase di grande confusione come questa". Lo dice a Radio Radicale il responsabile delle commissioni economiche del Pd Francesco Boccia. "Parte di quell'elettorato- continua Boccia-, quello cattolico democratico di centrosinistra, trova dal 2007 una naturale collocazione nel Partito democratico e le primarie del 25 novembre rafforzeranno il progetto di Bersani di un'alleanza per il Paese tra i progressisti uniti e una vasta area moderata che sino a oggi ha diffidato della sinistra. Non penso si possa riempire il vuoto causato dalla dissoluzione in corso nel centro destra italiano con una quasi proposta politica". Il deputato democratico sostiene di comprendere "i contenuti della proposta di Montezemolo, pero' non si chiude questa vicenda storica dicendo 'la patente dei moderati ce l'abbiamo noi', intanto perche' nessuno puo' scriversi sulla carta di identita' di essere moderato, e poi perche' penso che chi si candida a governare un Paese non possa farlo ponendo aut aut a potenziali alleati". Poi Boccia passa al giudizio sul leader di Sel: "Francamente non ho valutato in maniera positiva le critiche preventive a Vendola che resta un protagonista della scena politica del centro sinistra unito e che si sta mettendo in discussione nella competizione con Bersani accettando, in caso di vittoria di Bersani come io auspico, il programma, le regole e la rotta che Bersani dara' al centrosinistra italiano". Il deputato Pd conclude sottolineando che "con Monti noi siamo stati leali, abbiamo dato lealta' ed e' stata una lealta' istituzionale data al presidente della Repubblica, ci aspettiamo in cambio la stessa lealta' che, per la verita', dal premier c'e' sempre stata; in ogni momento di vita dell'attuale governo abbiamo riscontrato lealta' e trasparenza nei comportamenti. Ovviamente tutti possono candidarsi e portare le loro idee ed esperienze nell'arena politica italiana, chi pero' e' stato scelto come garante fin qui, e' opportuno che continui a fare il garante, mi riferisco anche a tutti i ministri in odore di candidatura; altrimenti sarebbe istituzionalmente corretto lasciare subito gli incarichi".

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