RASSEGNA STAMPA

15.11.12 - Legge stabilita': Boccia (Pd), far pagare operatori ma resti Tobin tax

15.11.2012
(ASCA) - Roma, 15 nov - 'Occorre intendersi quando si parla delle modifiche alla Tobin tax: per noi e' assolutamente necessario prevedere che paghino anche gli operatori esteri, e' assurdo escluderli, come e' ora. Ma il principio della tassa non va toccato: la sua introduzione significa finalmente dare inizio davvero ad una stagione nuova dei mercati finanziari, a tutto vantaggio della finanza pulita e non speculativa'. Lo dichiara in una nota Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del Gruppo del Pd alla Camera, dopo le affermazioni del presidente della Consob, Giuseppe Vegas, che apre ad una possibile modifica alla legge sulla Tobin tax all'italiana. 'Alcune modifiche sono necessarie: noi diciamo - aggiunge - che vanno tassati i derivati senza sottostante e tutti i derivati nati e creati per speculare. Dalle Banche ci aspettiamo collaborazione, anche perche' il gettito proveniente solo dalla tassa sui derivati, secondo le nostre stime, potrebbe essere superiore al miliardo previsto dalla Ragioneria generale dello Stato nella relazione tecnica di accompagnamento alla Legge di Stabilita''. Conclude Boccia: 'Poi occorre limitare le attivita' degli operatori che lanciano una gran quantita' di ordini sul mercato che spesso non eseguono, i cosiddetti High Frequency Trader, perche' hanno la sola finalita' di condizionare il mercato stesso, immettendo quantita' sproporzionate di proposte, e vanno, infine, adeguatamente tassati anche gli scambi on line senza coperture. Queste sono le nostre priorita' per la modifica della Tobin tax - conclude Boccia -vogliamo che la tassa sia equa e progressiva: devono pagare poco e tutti e devono pagare molto gli speculatori'.

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO



LEGGI ALTRI ARTICOLI