Roma, 18 OTT (il Velino/AGV) - "Noi critichiamo la mancata ridistribuzione. Questa legge di stabilita' ha obiettivo solo quello di mettere i conti in ordine dopo le manovre fatte. Il governo ha deciso di intervenire su Irpef, detrazioni e tagli aumentando l'Iva. Noi chiediamo, pur rispettando i saldi, un momento per ridiscutere i criteri ridistributivi" E' il commento alla legge di stabilita' fatto in diretta a Tgcom24 da Francesco Boccia (Pd). Sull'aumento dell'Iva aggiunge: "Questa legge poteva anche essere neutrale, ovvero poteva benissimo evitare l'aumento dell'Iva e l'abbassamento dell'Irpef se i numeri non lo permettono. Pensiamo che ci voglia piu' coraggio sull'utilizzo di alcune risorse e mi riferisco alla Tobin tax. Se si vuole mettere le mani sulle imposte bisogna fare una abbassamento shock del cuneo fiscale e abbiamo indicato la strada: una patrimoniale" Sull'andamento dello spread e dei Btp aggiunge: "Questo momento di tranquillita' finanziaria dei mercati non e' connesso alle manovre, ma al risultato eccellente della discussione europea dello scudo anti spread" Non manca anche un cenno alla legge anti corruzione. Spiega Boccia: "E' una legge che da' certezze in un Paese quale la giustizia in ambito civile non da' garanzie a nessuno. Chi ha diritti li vede violati. Compromessi? Ci sono sempre quando si approvano norme nuove" Infine un appunto alla polemica interna la Pd sul concetto di rottamazione e ricambio di classe dirigente: "Il nostro e' un partito vero e le primarie dimostrano ch e il confronto democratico costa sangue e sudore. C'e' un fisiologico cambio di classe dirigente anche se alcuni toni non sono in linea con le sfide che ci aspettano. Non ho condiviso questa caccia all'uomo. Non la merita D'Alema ne' nessun altro. Se oggi esiste il Pd come collante di una sinistra che non e' mai stata unita e' merito di chi ci ha creduto negli anni che ci stanno alle spalle"