ROMA, 11 OTT - Cosi' come e' non ci convince. Lo dice Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del Pd alla Camera, commentando con i cronisti alla Camera la legge di stabilita'. Se finalmente si mette mano ad una riduzione delle imposte - spiega il parlamentare Pd - allora deve essere una operazione dell'equita' e della redistribuzione del reddito. Cosi' come e' scritta premia addirittura i redditi piu' alti. Boccia spiega il suo pensiero con un esempio: la legge pone un tetto di 3.000 euro alle detrazioni; in questo modo un operaio con moglie e due figli a carico si vedra' tagliate le detrazione a fronte di un calo di un punto dell'Irpef: non risparmiera' nulla ed anzi forse ci perdera'. Io, invece, che oggi non ho detrazioni, beneficero' del calo Irpef. E' evidente che questa parte e' stata scritta con i piedi. Boccia spiega che e' presto indicare con precisione quali saranno gli emendamenti del Pd: manca il testo e la relazione tecnica, nella quale il Tesoro ci dice quanto vale questo intervento sull'Irpef. Una volta quantificato, secondo noi e' meglio lavorare sulle detrazioni a favore dei carichi familiari e del lavoro. (ANSA).