Roma, 6 set. - Il Partito democratico ha sollevato oggi alla Camera, con un'interpellanza urgente, il tema del futuro di Ansaldo energia, chiedendo al governo di scongiurare la svendita di questo gruppo alla tedesca Siemens e proponendo invece accordi di partnership. Il deputato del Pd, Francesco Boccia ha annunciato che il Pd presentera' "presto una mozione per scongiurare il richio". "Come ha sostenuto anche il sottosegretario allo Sviluppo Vieri Ceriani - afferma Boccia - il gruppo Ansaldo energia non ha i bilanci in perdita ma deve solo affrontare una difficile congiuntura internazionale. Noi aggiungiamo che la societa' e' attualmente tra i primi gruppi al mondo di produzione di energia e, con una vasta offerta di prodotti e servizi, copre l'intera gamma della produzione di energia con la fornitura di centrali elettriche e di turbine e generatori; nel 2011 ha conseguito ricavi per 1,2 miliardi di euro ed ha acquisto ordini per 335 milioni dall'Italia, per 389 dall'Europa, per 479 dall'Africa, per 28 milioni dal Medio Oriente, per 15 dalle Americhe e per 3 milioni dall'Asia". "Secondo le associazioni di categoria - dice ancora Boccia - il gruppo genera un indotto di quasi 10 mila posti di lavoro nel nostro paese. La vendita di Ansaldo energia rientrerebbe nel disegno, piu' volte confermato dal presidente del gruppo Finmeccanica Giuseppe Orsi, di alienare i comparti "civili" del gruppo, per puntare su due settori strategici, quali difesa e aerospazio. Al di la' delle questioni di cronaca che richiamano l'opportunita' di un rinnovo della classe dirigente del gruppo stesso, il Partito democratico, come tutte le sigle sindacali, ribadisce con forza che Ansaldo e' un patrimonio nazionale di importanza strategica e va tutelato e mantenuto nelle ricchezze del nostro paese: per questo chiediamo al governo maggiore impegno e, in questo senso, presenteremo presto alla Camera una mozione a prima firma Mario Tullo". (AGI)