17.08.12 - ILVA : BOCCIA ( PD ) , DA GOVERNO PRIMO PASSO, ORA RIVEDERE NORME
17.08.2012
(ANSA) - ROMA, 17 AGO - La presenza in massa del governo oggi e' la dimostrazione che il governo Monti e' andato oltre la sterile contrapposizione politica/magistratura che alcuni settori del centrodestra avevano fomentato nelle scorse ore. E' evidente che, oltre alla disponibilita' dei ministri, servono fatti a breve per scongiurare il fermo degli impianti, che potrebbe trasformarsi in una vera e proprio condanna a morte per l'impresa: cosi' Francesco Boccia, deputato del Partito Democratico. Lo strumento per intervenire - aggiunge - e' il decreto legge su Ilva, in conversione alla Camera, che deve essere utilizzato dalle forze politiche per assumersi fino in fondo la responsabilita' di indicare una strada chiara sui limiti di inquinamento consentiti, sulle sanzioni e sugli obblighi certi e non teorici per le imprese. E' di questo che deve dibattere la politica, e ci auguriamo che non ci sia piu' traccia dei vergognosi attacchi, come quelli dei giorni scorsi, da noi fortemente condannati, al gip Todisco e ai suoi colleghi. Prendiamo atto dei tempi celeri indicati da Clini sull'Aia e - prosegue - chiediamo al governo di utilizzare questa drammatica vicenda per ridefinire tempi e procedure per tutte le imprese italiane. Non e' possibile scoprire risposte certe e in tempi brevi solo dinnanzi ai drammi. Resta sulla vicenda di Taranto un'ombra che la politica stessa, prima ancora della magistratura, ha il dovere di sgombrare. Quella legata alle responsabilita' oggettive dei funzionari pubblici e politici che avrebbero reso opachi i meccanismi di controllo. Su questo tema saremo intransigenti. I dirigenti e i politici che sanno di essere coinvolti nelle indagini si autosospendano senza aspettare l'inevitabile esplosione dell'ennesimo scandalo. C'e' bisogno di celerita', trasparenza e responsabilita', anche nei rapporti tra le diverse istituzioni, governo, enti locali e magistratura.(ANSA).