ROMA, 30 MAG - Salvare la Grecia non puo' e non deve piu' rimanere soltanto un auspicio o una dichiarazione d'intenti: purtroppo, c'e' invece chi sta ragionando sull'uscita ordinata della Grecia dall'euro e questo deve preoccuparci. Lo scrive Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del Gruppo del Pd nel Blog de L'Unita'. 'Il processo politico comunitario - sottolinea - proseguira' solo insieme alla Grecia, non accompagnando alla porta il popolo greco che sta pagando i prezzi di una pessima classe politica. La Ue e la Bce devono garantire i 400 miliardi di debito della Grecia, smettendo con questo tira e molla finanziario. Continuando su questa strada i rischi sono due: indebolire ancora di piu' la politica e far aumentare il peso dell'intermediazione dei mercati nei confronti della politica stessa. Mi auguro che la questa posizione del PD possa incidere positivamente sulle decisioni del prossimo Consiglio Europeo del 28 e 29 giugno. Non possiamo piu' permettere che siano ripetuti gli errori dello scorso anno, quando, in occasione sempre del Consiglio europeo, si misero le basi per un intervento sulla Grecia che scontava le preoccupazioni delle banche che avevano garantito Atene piuttosto che rilanciare un'idea politica di Europa'. (ANSA).