ROMA, 15 MAG - 'In attesa di conoscere il testo del Decreto sui crediti delle imprese nei confronti delle amministrazioni pubbliche, atteso nei prossimi giorni, ci appelliamo al Governo affinche' al posto di un Fondo di garanzia sia accolta la nostra proposta con la quale chiediamo che siano le banche a dare liquidita' alle aziende con una semplice certificazione dei crediti da parte dello Stato'. E' quanto dichiara Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del Gruppo del Pd alla Camera. 'Noi - spiega - insistiamo sulla nostra proposta, cioe' consentire alle imprese, una volta certificato il credito con lo Stato, di cederlo al 100% pro solvendo alle banche, senza lasciare agli istituti di credito margini residui che taglierebbe gli utili alle imprese stesse. Una volta certificati i crediti dallo Stato, le banche, senza ulteriori garanzie,devono anticipare i soldi e, a quel punto, non ci sara' piu' nessun bisogno del Fondo'. 'La nostra proposta - aggiunge Boccia - e' senz'altro piu' vicina alle reali necessita' delle aziende che avrebbero subito liquidita' da rimettere in un circolo virtuoso fatto di investimenti, produzione, occupazione, consumi. Inoltre, la proposta del Partito democratico evita che lo Stato debba reperire risorse per un Fondo che farebbe ulteriormente lievitare il debito pubblico. Sostanzialmente, rispetto alla proposta del Governo, la nostra fa si' che lo Stato 'risparmi' il Fondo di garanzia che, in fin dei conti, farebbe comodo alle banche, che otterrebbero una garanzia sui debiti dello Stato, ma non consentirebbe di raggiungere l'obiettivo del Decreto: cioe'dare ossigeno alle imprese e sbloccare l'intera montagna di debiti della Pubblica Amministrazioni'.(ANSA).