(AGI) - Roma, 11 apr. - Ventottomila addetti, erano ottomilasolo un anno fa, un giro annuo di 70-80 tonnellate di metallipreziosi stimato tra gli 8 e i 10 miliardi di euro. E' ilbilancio dei compro-oro, negozi in cui si acquistano gioiellidai privati come un tempo facevano, e in alcuni casi ancorafanno, i Monti di Pieta'. Un settore in espansione, complice lacrisi, che pero' secondo il partito democratico va rigidamenteregolamentato per impedire, fra l'altro, che sia strumento peril riciclaggio di denaro. Per questo il Pd ha presentato da un anno una proposta dilegge alla Camera, prima firmataria Donella Mattesini, cui oraintende dare impulso nel tentativo di farla approvare primadella fine della legislatura. In sostegno della battaglia si e'schierato anche don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele,presente oggi a una conferenza stampa alla Camera conMattesini, Walter Veltroni, Francesco Boccia e RanieriRazzante, presidente dell'Associazione responsabiliantiriciclaggio. "Abbiamo chiesto la calendarizzazione del provvedimento incommissione Attivita' produttive e speriamo che avvenga intempi brevi e che la proposta sia approvata al piu' presto", haspiegato Mattesini. L'urgenza c'e', eccome, secondo Veltroni. "C'e' una cogenzaeffettiva e l'esigenza di fronteggiare uno degli aspetti deldilagare della mafia", ha spiegato l'ex leader del Pd oramembro della commissione Antimafia. "Questo volume di affari puo' essereprodotto solo da catenine? E' evidente che c'e' un giro diriciclaggio di denaro", ha assicurato Veltroni, "il riciclaggioavviene sotto i nostri occhi, con chiusure e aperture di negoziche non vendono niente. Non e' che tutto il settore deicompro-oro sua cosi' ma certo c'e' un'improvvisa proliferazionedi negozi". Da qui il bisogno di una legge. "Senza regole, unPaese in crisi finanziaria e sociale rischia moltissimo", haavvertito. Sulla stessa linea don Ciotti. "E' impressionante vederecode di persone davanti ai banchi di pegno perche' non ce lafanno ad andare avanti", ha detto. Ma non e' certo solo questoche rende fiorente il settore. "L'assenza di regole e controlliha reso i compro-oro una straordinaria opportunita' diarricchimento della criminalita'", ha assicurato, "unprovvedimento come questo dovrebbe avere la precedenzaassoluta. Il Parlamento senta l'urgenza di intervenire o lalotta alla mafia sono solo parole". Il Pd e' intenzionato a dare tutto il suo appoggio allaproposta di Mattesini, che prevede tra l'altro, l'estensione aicompro-oro delle norme antiriciclaggio, il controllo dellaBanca d'Italia e la creazione di un borsino dell'oro che diagaranzia sui prezzi. "Nelle prossime ore si aggiungera' lafirma di tutti i componenti del gruppo", ha assicurato Boccia,"e chiederemo la calendarizzazione a breve. Il mercatonecessita di una regolamentazione".