10.04.12 - L.ELETTORALE: BOCCIA, OK DI PIETRO AD APPELLO? CERCA SPAZIO
10.04.2012
(ANSA) - ROMA, 10 APR - 'Premessa la buona fede di Parisi, che non e' in discussione, e' evidente che chi vuol far saltare l'accordo sulla legge elettorale lo fa in cattiva fede. L'appello dei venti deputati, ultra sponsorizzato da Di Pietro, puo' trasformarsi nello strumento per non cambiar nulla e mantenere il paese schiacciato tra due blocchi incapaci di assumersi le responsabilita' di governo'. Lo afferma il coordinatore delle commissioni economiche del gruppo del Pd alla camera, Francesco Boccia commentando la lettera appello con cui alcuni deputati di entrambi gli schieramenti si sono schierati contro la bozza di riforma della legge elettorale. 'E' inoltre bizzarro - sottolinea Boccia - che si continui ad esaltare la stabilita' del bipolarismo all'italiana quando nei 17 anni della seconda repubblica, dal 1994 al 2011, si sono dati il cambio ben 11 governi. E' poi falso sostenere che il modello tedesco a cui si ispira la bozza di riforma non permettera' ai cittadini di scegliere il premier, quando e' evidente che sara' premier il leader del partito che avra' preso piu' voti nel passaggio elettorale'. 'Questa guerriglia preventiva - aggiunge - che sarebbe giustificata in presenza di una visione bipolare presidenzialista, sembra non tener conto del grande sforzo di responsabilita' che si sta facendo in parlamento per ricercare una convergenza su un testo che consenta finalmente ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti e mettere la parola fine alla stagione delle coalizioni in provetta, come sono state l'Unione e la Casa delle liberta', forti nei giorni della campagna elettorale ma completamente incapaci di governare il paese. Alla politica e ai partiti gli italiani chiedono responsabilita', non certo la malafede di chi vorrebbe ancora spazio per imporre veti e conquistare potere'.