(AGI) - Roma, 20 mar. - Francesco Boccia ha apprezzato la decisione del governo di non arrivare a un accordo scritto sulla riforma del mercato del lavoro e presentarsi in parlamento con una legge delega. "E' la strada piu' saggia ed e' giusto alzare la palla al parlamento dopo essersi confrontati sulle linee guida e sui principi con le parti sociali", ha spiegato il coordinatore delle commissioni economiche parlamentari del Pd. "Ognuno ha fatto la sua parte, ma da che mondo e' mondo le proposte di questo genere sono sempre scritte dai governi e approvate dai parlamenti, non possono scriverle i sindacati", ha sottolineato, pero' "per la prima volta storia del nostro Paese c'e' stata una consultazione preventiva sul percorso e gli obbiettivi di oltre tre mesi". "Il quadro e' chiaro ora tocca alla politica assumersi le sue responsabilita' e se le assumera'", ha assicurato. Quanto al partito democratico, sono gia' chiari alcuni punti su cui ci si muovera'. Intanto, ha tunto a dire Boccia, "non consentiremo mai che siano cancellate le discriminazioni cosi' come sono sancite dall'articolo 18. Poi avremo in parlamento la possibilita' finalmente di estendere il reddito di inserimento ai giovani, cosa che per ragioni di cassa si e' finora potuta fare". (AGI)