ROMA, 2 MAR - 'Una cosa e' la richiesta, fatta dai partiti che sostengono il governo Monti, di gratuita' dei conti correnti aperti da tutti i pensionati che per effetto delle misure sulla tracciabilita' sono stati obbligati a rivolgersi alle banche, e la gratuita' di questi conti correnti deve essere garantita e obbligatoria. Altra cosa e' consentire, a chi ha milioni di euro, di aprire un conto corrente gratuito solo perche' ha una zia o una nonna con le pensioni al minimo nel quale far transitare decine di migliaia di operazioni. Va chiarita la differenza'. Lo afferma a Radio Radicale il responsabile delle commissioni economiche del Pd Francesco Boccia. 'Vedremo - aggiunge - se sara' possibile intervenire nel passaggio del decreto liberalizzazioni alla Camera perche' i tempi sono molto stretti. Se eventualmente nel passaggio a Montecitorio il provvedimento dovesse rimanere chiuso perche' non si puo' andare oltre la seconda lettura, certamente si interverra' in un momento successivo'. 'La filosofia iniziale del provvedimento non era, come racconta qualcuno, da socialismo reale, ma - osserva - di giustizia sociale perche', essendo stata abbassata la soglia per la tracciabilita', sono stati costretti ad aprire un conto corrente e questo e' un indubbio vantaggio per le banche che fanno fatica a riconoscerlo'. 'In questo dibattito - prosegue - si e' inserito questo emendamento che si presta inevitabilmente alla propaganda. Quello che deve essere chiaro e' che i pensionati con la minima e tutti coloro che sono sotto la soglia individuata per effetto della tracciabilita' devono certamente avere i conti correnti gratuiti. Si tratta di fare una norma che consenta il funzionamento del mercato e non permetta alle banche di ottenere margini anche su quella parte di popolazione'. 'Nessuno - conclude Boccia - puo' dire che il Pd sia amico delle banche e nemico dei pensionati, perche' quella norma sulla gratuita' dei conti correnti c'e' stata solo grazie a noi, ora si tratta di evitare un pasticcio legislativo'.(ANSA).