RASSEGNA STAMPA

27.02.12 - LAVORO:NUOVA POLEMICA PD, STOP ICHINO LINEA CGIL

27.02.2012
GIUSLAVORISTA,PD NON CINGHIA TRASMISSIONE; BERSANI,NESSUN VOLANO (Di Cristina Ferrulli) (ANSA) - ROMA, 27 FEB - Non bastavano le tensioni nel merito della riforma, art.18 in primis, a tenere in ebollizione il Pd. Oggi il senatore Pietro Ichino, autore di una proposta di flexsecurity che piace al Pdl e non al Pd, mette il dito nella piaga: non e' che 'il Pd sia la cinghia di trasmissione della Cgil?', e' la provocazione del giuslavorista, che ribalta la concezione leninista in base alla quale i sindacati erano la cinghia di trasmissione dei partiti. Visione non gradita a Pier Luigi Bersani, gia' da tempo impegnato a dimostrare l'autonomia del Pd ai critici dentro e fuori il partito. La tesi di Ichino nasce da una premessa, che in molti, anche se non ancora ufficialmente, sostengono: il Pd non sarebbe contrario alla proposta di modifica dell'art.18 avanzata dal leader Cgil Raffaele Bonanni che, in caso di licenziamento, prevede 2 anni di indennita' e poi un reddito di inserimento. 'Il Pd - sostiene il senatore - non manifesta riserve sul merito della riforma dei licenziamenti: il suo segretario Bersani accetta la proposta formulata in proposito dal segretario della Cisl, ponendo un'unica condizione irrinunciabile - il mantenimento dell'articolo 18 contro le discriminazioni - sulla quale tutti, compreso il governo, concordano pacificamente'. Ma, va oltre Ichino, Bersani mette in discussione la disponibilita' del Pd 'se la Cgil alla fine non sara' d'accordo'. Da qui l'accusa di 'dipendenza' del Pd dalla Cgil. Ichino tocca un nervo scoperto in un momento in cui nel Pd si cerca una difficile mediazione tra l'anima laburista e filo-Cgil e i 'riformisti' di Letta e Veltroni. La reazione di Bersani, infatti, non e' diplomatica: 'il Pd non e' volano di nessuno, se qualcuno ha idee diverse , non e' il caso di ricorrere a queste argomentazioni che non hanno alcun senso'. E se il responsabile economico del Pd Stefano Fassina stavolta evita di ingaggiare un nuovo scontro con il giuslavorista, il lettiano Francesco Boccia, pur ammettendo che il senatore Pd 'pone problemi seri sulla necessita' di una riforma', invita Ichino 'a non considerarsi un corpo estraneo al Pd ma a concorrere per spingere il governo a cambiare l'intero sistema del welfare'. Sulla riforma, comunque, Bersani non mostra segni di ammorbidimento, pur ammettendo che nella trattativa 'si sono fatti passi avanti'. 'Il problema non e' come si esce dal lavoro ma come si entra e si conserva. Quindi per noi l'articolo 18 e' una questione che non c'e' e sugli ammortizzatori non accetteremo una riduzione delle tutele', ribadisce il leader Pd. Una rigidezza che, pero', fa presente Boccia, non fotocopia le posizioni quando l'art.18 nacque perche' 'fu una mediazione voluta dalla Dc, contro la quale l'allora Pci voto' contro'.

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