10.01.12 - LBERALIZZAZIONI : PDL " NEGOZIARLE " , BERSANI " NO RETROMARCE "
11.01.2012
(AGI) - Roma, 10 gen. - Ad allarmare il Pd, invece, sono stati sia l'annuncio di Corrado Passera di un decreto al mese sia il fondo del Giornale in difesa di farmacie e taxi. "Dopo le affermazioni che ho sentito dal governo e' chiaro che mi stupirei se ci fossero dei passi indietro sulle liberalizzazioni", ha chiarito Pier Luigi Bersani. "Ci vogliono determinazione, coraggio e razionalita'. Le liberalizzazioni non devono essere fatte per punire qualcuno, ma per dare ampie possibilita' di occupazione e di crescita", ha insistitito. E a rendere espliciti i timori che hanno fatto scattare 'l'avviso ai naviganti' e' stato Francesco Boccia. "Sulle liberalizzazioni il metodo di fare un dl al mese e' sbagliato, vanno fatte subito tutte insieme", ha avvertito. Allo stesso tempo, "non bisogna utilizzare la protesta di tassisti e farmacisti per evitare di fare le liberalizzazioni: bisogna andare avanti con il metodo del 'tutto subito' e procedere con i capitoli di gas, benzina, energia, assicurazioni, banche, trasporti e transazioni". Alla fine, ma solo alla fine della lista arrivano anche "notai, tassisti e farmacie", ha assicurato. Resta sul tavolo poi anche il nodo della riforma del mercato del lavoro. Il Pd si avvia a mettere nero su bianco una posizione unitaria che prevede la creazione di un contratto di ingresso prevalente, fermo restando l'applicazione dell'articolo 18. Una linea condivisa da parte del Pdl. "E' una follia toccare l'articolo 18", ha tagliato corto Gianni Alemanno. Tema questo su cui il governo ha invece un'idea diversa: "Sull'articolo 18, c'e' un elemento di divisione di carattere ideologico", ha ribadito anche oggi il sottosegretario all'Economia Gianfranco Polillo. (AGI)