(AGENPARL) - Roma, 29 dic - "Oggi il collega del Partito democratico, Francesco Boccia, si è dichiarato favorevole all'accordo fiscale con la Svizzera sul modello delle intese siglate da Berna con la Germania e la Gran Bretagna. Perché allora il 16 dicembre scorso lui e il suo partito hanno votato contro un ordine del giorno presentato dalla Lega Nord alla Camera dei deputati, in cui si chiedeva al governo un impegno a siglare il medesimo accordo? Anziché presentare nuove interpellanze Boccia avrebbe potuto votare il nostro documento e impegnare direttamente il governo nel contrasto all'evasione fiscale". Lo dichiarano i deputati della Lega Nord, Nicola Molteni e Jonny Crosio, firmatari insieme ad altri parlamentari del Carroccio di un odg sull'argomento durante il voto sul decreto Salva Italia. Nell'ordine del giorno si chiedeva l'impegno del governo a riaprire forme di collaboraz ione con la confederazione elvetica per contrastare l'evasione attraverso un accordo fiscale sull'esempio di quanto già fatto da altri paesi europei. "Peccato che quel documento, che aveva ottenuto il parere contrario del governo, è stato bocciato dal voto trasversale di Pd e Pdl. Prima di chiedere intese con la Svizzera, il collega Boccia dovrebbe trovare un'intesa nel suo partito e un po' di coerenza con se stesso. La Lega insisterà perché il governo possa trovare un accordo con la Svizzera per recuperare i circa 150 miliardi di euro presenti nelle banche elvetiche. Un accordo che possa aiutare a trovare risorse alternative alle tasse che inevitabilmente penalizzeranno lavoratori e pensionati del Nord".