Lungimiranza Figc con conto economico del calcio
"Siamo in un tempo in cui non c'è più distinzione tra economia digitale e reale, stiamo attraversando la rivoluzione capitalista più dirompente di sempre e anche il calcio, e lo sport in generale, ne sono stati travolti.
Oggi il calcio non lo vediamo più come in passato e il conto economico che la FIGC ci sottopone dobbiamo considerarlo come punto di partenza di un mondo cambiato che oggi ha prospettive diverse, non più caratterizzato solo dai rapporti tradizionali tra società ed economia.
C'è un aspetto in particolare che non va sottovalutato, ed è la valenza sociale del calcio come creazione di ricchezza di lungo termine. Per questo va analizzato e studiato profondamente per essere gestito professionalmente e in maniera moderna.
Soprattutto per chi si occupa di Bilancio della Stato è un particolare che non va sottovalutato, alla luce di una società così profondamente veloce, moderna, senza confini grazie alle tecnologie e molto complessa". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, introducendo la presentazione del Conto Economico del Calcio Italiano, elaborato dalla FIGC, insieme a Carlo Tavecchio e Michele Uva.