SPORT

Roma2024 sarebbe servita a tutto il Paese. Coni fa quel che può ma i nostri impianti sono arretrati

01.10.2016

Mettere privati nelle condizioni di investire

"Sugli impianti sportivi la politica deve cambiare passo. Nonostante i grandi sforzi del Coni, la verità è una sola: siamo ancora indietro e lo splendido Juventus Stadium, un modello che funziona a livello italiano e europeo, purtroppo non sta ancora facendo scuola a causa di una legislazione farraginosa. È sbagliato nascondersi dietro la facile scusa del 'non ci sono i soldi', dobbiamo mettere i privati nella condizione di investire e con i soldi pubblici assicurare ai nostri ragazzi e alle nostre scuole palestre e campi dignitosi, moderni e accoglienti". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, oggi a Venezia nel corso del dibattito organizzato in occasione della Partita della Vita dall'associazione Geosport. 


Mentre Gino Zavanella, progettista dello Juventus Stadium, e Enrico Zanetti, ViceMinistro all'Economia, hanno ribadito la necessità di accelerare le procedure connesse alla costruzione dei nuovi impianti, Francesco Boccia è tornato sul significato culturale delle Olimpiadi perse: "Siamo un Paese con quasi 20 milioni di italiani che fanno sport. Gli impianti devono essere utilizzati sette giorni a settimana ed essere luogo di socialità. E questo, vale per tutto: palestre, campi, palazzetto, piscine, piste di atletica. Abbiamo 4 milioni di tesserati, un milione per il calcio e per gli altri tre milioni è come se non ci fosse spazio. Solo per fare alcuni esempi pallavolo, basket e tennis insieme fanno quasi un milione di iscritti, ma gli impianti in alcune parti del paese sono fatiscenti. Il Coni fa quello che può, ma serve un altro passo della politica.

La legge sugli stadi fatta qualche anno fa - ha concluso Boccia - alla fine non è servita a nulla perché è diventata un compromesso al ribasso, come spesso succede in Italia. Serve coraggio e un approccio moderno. Lo meritano i nostri giovani, lo merita una società che vuole vivere lo sport in maniera diversa. Anche per questo le Olimpiadi di Roma2024 sarebbero servite a tutto il Paese. Ma questo sarebbe argomento per un altro dibattito".
 

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