14.06.2010 - Interpellanza urgente 2/00756 su provvedimenti sanzionatori inflitti ai lavoratori del Gruppo Eutelia-Agile a seguito della manifestazione di protesta dell'11 marzo 2010.
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Lunedì 14 giugno 2010, seduta n.336
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
l'azienda Eutelia-Agile è un gruppo societario che fa capo alla famiglia Landi di Arezzo, che ha realizzato per un certo periodo grandi profitti attraverso grandi commesse pubbliche, acquisendo imprese ed assumendo centinaia e centinaia di lavoratori;
da un certo punto in poi il management non ha più fatto fronte ai debiti e perciò il titolo in borsa è stato congelato e sono state avviate procedure giudiziarie pre-fallimentari ed anche procedimenti penali presso il tribunale di Arezzo, determinando la mancanza di lavoro per tutti i suoi dipendenti;
la vicenda dell'azienda Eutelia-Agile è divenuta, come noto, uno dei più conosciuti esempi di crisi industriale che incide sulla vita delle persone, dei lavoratori e delle loro famiglie, dal momento che essi non percepiscono da molti mesi la retribuzione e l'orizzonte che si prospetta non è incoraggiante;
in questo contesto, sono state avviate, per mesi, diverse iniziative di mobilitazione dei lavoratori dell'azienda Eutelia-Agile, attraverso forme di protesta sempre pacifica, per far sì che essi non divenissero invisibili e per richiamare l'attenzione di tutte le istituzioni a diverso livello fino al coinvolgimento del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta, dal quale si attendono indicazioni e percorsi risolutivi;
numerosi sono stati gli atti di sindacato ispettivo presentati dal Gruppo PD alla Camera dei deputati attraverso interpellanze (autunno 2009) a cui si aggiunge più recentemente un ordine del giorno (27 aprile 2010) presentato in Assemblea durante la conversione del decreto-legge cosiddetto «incentivi». Analoghe iniziative sono state presentate al Senato dal gruppo parlamentare del PD;
l'11 marzo 2010, la protesta, esasperata da comportamenti secondo gli interpellanti poco responsabili della controparte aziendale, ha visto una raccolta di lavoratori Eutelia-Agile per strada, in Roma, nelle vicinanze della Camera dei deputati, con l'esibizione di striscioni e la partecipazione delle loro famiglie. A questa manifestazione hanno doverosamente preso parte alcuni deputati del Partito Democratico, tra cui gli onorevoli Esposito, Boccuzzi e Vico;
del tutto inaspettatamente, durante questa manifestazione, i deputati Boccuzzi, Esposito e Vico sono stati identificati dalla polizia di Stato e successivamente, nel mese di maggio 2010, agli stessi è stato notificato un verbale di contestazione da parte della questura di Roma (commissariato di pubblica sicurezza «Trevi Campo Marzio») di sottoposizione a procedimento amministrativo sanzionatorio per blocco stradale ai sensi di una legge del 1948, emendata nel 1999;
la medesima sanzione pecuniaria è stata comminata anche ad alcuni lavoratori (circa 20 persone) che agli interpellanti risultano, non essere mai stati identificati in piazza durante il corso dell'iniziativa;
dal documento di polizia risulta che i deputati sono stati indicati come gli istigatori del blocco stradale -:
quali siano gli elementi di cui il Governo disponga in ordine agli accadimenti sopra delineati, in particolare per quanto concerne le modalità di individuazione dei lavoratori nei confronti dei quali sono stati adottati i provvedimenti sanzionatori, e quali iniziative intenda assumere al fine di verificare la piena conformità alla normativa vigente del procedimento che ha portato all'applicazione di pesanti sanzioni, in un contesto di pacifica manifestazione di un grave disagio sociale ed economico, con il diretto coinvolgimento di rappresentanti parlamentari.
«Boccia, Maran, Andrea Orlando, Ginefra, Recchia, Marantelli, Rossomando, Velo, Mosca, Vaccaro, Dal Moro, Vico, Esposito, Boccuzzi, Graziano, Berretta, Genovese, Laratta, Laganà Fortugno, Oliverio, Cesare Marini, Lulli, Agostini, Brandolini, Marco Carra, Fiorio, Marrocu, Mario Pepe (PD), Colaninno, Marchioni, Mastromauro, Peluffo, Quartiani, Letta, Bordo, Causi, Capodicasa, Grassi, Losacco».