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Bene Roberti e Bartolo, al Sud serve ovunque nuova classe dirigente

27.05.2019

Francesco Boccia, deputato ed economista del Partito democratico, in diretta a Radio Cusano Campus, ha commentato i risultati delle elezioni Europee e ha affermato che "gia' dalla campagna elettorale si percepiva che rimettendo semplicemente insieme i pezzi del centrosinistra, come ha fatto subito dopo il congresso il segretario Zingaretti, si poteva ricostruire un campo ampio che adesso va rafforzato.

Il Pd oggi ha la responsabilita' di essere l'unica vera alternativa a questa destra nazionale che per la prima volta in Italia si presenta con la propria faccia attraverso Salvini e alla stessa affermazione di Giorgia Meloni. Nel Mezzogiorno", ha proseguito il parlamentare dem, "il Movimento cinque stelle resta il primo partito, ma e' crollato in un anno dimezzando il consenso.

Tutto questo, e la volatilita' del consenso, deve farci riflettere. La sinistra al Sud ha ancora molto da lavorare, soprattutto su un forte ricambio delle classi dirigenti. Il nuovo messaggio di Zingaretti su lavoro, ambiente e scuola", ha continuato Boccia, "indica l'impianto di una sinistra moderna, ora serve una classe dirigente credibile e all'altezza di queste sfide; la strada e' lunga e il Pd tutto e' impegnato a tornare li' dove la sinistra ha le sue radici: tra le periferie e nei luoghi dei bisogni a partire dal Mezzogiorno.

Sono andati molto bene i nuovi candidati della societa' civile come Roberti al Sud e Bartolo nelle Isole, oltre agli eurodeputati riconfermati, ma ora", ha concluso l'esponente del Partito democratico, "serve un ricambio radicale per riportare il Sud sui numeri del resto di'Italia".

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