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L'aumento dell'Iva nel 2020 è una follia

28.12.2018

“L’aumento dell’Iva al 25.2% previsto per il 2020, deciso dal governo Lega-M5S, non è una clausola di salvaguardia perché sono illegittime, espressamente vietate dalla legge di Bilancio e non prevede alcuna subordinata su maggiori entrate o minori uscite.

L’aumento dell’Iva nel 2020, e nel 2021 addirittura al 26,5%, è una scelta politica di copertura del reddito di cittadinanza e quota 100 sulle pensioni. Una norma che condanna gli italiani a partire, nel bilancio del prossimo anno, da -23 miliardi.

E non possiamo restare appesi alle parole di Di Maio e Salvini che promettono di cancellare quella norma non dicendoci dove prenderanno quei 23 miliardi che nel 2021 diventano 28. Fare norme così, la cui efficacia è subordinata a un impegno orale di Salvini e Di Maio è un’autentica follia”. Così Francesco Boccia, deputato PD e candidato alla segreteria del Partito Democratico, conversando con i giornalisti in Transatlantico a margine dei lavori d’Aula sulla manovra.

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