RASSEGNA STAMPA

09.06.2010 - Crisi: Boccia (Pd), Berlusconi e Tremonti in ritardo su riforma mercati.

01.07.2010

09.06.2010

Crisi: Boccia (Pd), Berlusconi e Tremonti in ritardo su riforma mercati.

(ASCA) - Roma, 9 giu - 'Berlusconi e Tremonti sono in gran ritardo: mentre Angela Merkel e Nicolas Sarkozy chiedono un'accelerazione della riforma dei mercati finanziari, cosa fa l'Italia contro la speculazione? Per ora nulla e questo e' molto preoccupante perche' piu' passa il tempo piu' si perdono decine di miliardi di valore di capitalizzazione: i danni vengono subiti dai piccoli risparmiatori indifesi'. Lo dice Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni Economiche del gruppo del Pd alla Camera, il quale ricorda che 'da tempo il Pd chiede l'adozione di misure non rinviabili: perche' Tremonti ha cosi' tanta difficolta' ad ammettere che la strada da noi indicata e' l'unica percorribile? Lo scorso 21 maggio, dopo molte sollecitazioni, il Governo ha risposto alla nostra interpellanza ma il sottosegretario Casero ha solo riconosciuto l'opportunita' delle nostre richieste'. 'La Germania -spiega Boccia- ha annunciato il 18 maggio il blocco delle vendite allo scoperto di titoli di Stato della zona euro e delle azioni delle dieci maggiori societa' tedesche quotate in Borsa, riportando di fatto alla loro finalita' originaria l'uso dei credit default swap, oggi trasformati da strumenti di copertura in strumenti speculativi. Il divieto e' valido solo in Germania e non impedisce che si possa speculare al ribasso su questi titoli mediante soggetti finanziari che si trovano in altri Stati dell'eurozona: percio' e' urgente che questa misura sia adottata anche dagli altri Stati. In questo modo nessuno potrebbe piu' sfuggire alla regolamentazione. Si tratta di un intervento che potrebbe essere realizzato immediatamente. Perche' -conclude Boccia- il governo italiano non si muove?'.

 

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