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Ho fiducia nei giovani e nella generazione digitale

11.06.2020

"Un bel confronto con i ragazzi di V anno dei licei scientifici Banzi Bazoli di Lecce e Vecchi di Trani: l'emergenza sanitaria, la generazione digitale, il futuro dei ragazzi nella nuova normalità post Covid. Salute, scuola, lavoro, ambiente restano i nostri punti fermi; non possiamo lasciare ai ragazzi solo debiti, che vengono fuori dalla crisi Covid-19 e appesantiscono inevitabilmente il debito pubblico, ma diritti non negoziabili, gli stessi che hanno conquistato i nostri nonni".

"Ho grande fiducia nei ragazzi e nella generazione digitale; e' cresciuta raccogliendo migliaia di informazioni e sanno riordinarle molto piu' di quanto non fossimo capaci noi in passato; informazioni che vanno rielaborate tenendo bene a mente principi e valori ben saldi. Principi universali non negoziabili: come il lavoro, il diritto alla salute, la difesa dell'ambiente, scuola e giustizia sociale". Cosi' il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervenendo alla Master Class di Amica9 Tv e Gazzetta del Mezzogiorno per un confronto con i ragazzi del V anno dei licei scientifici Banzi Bazoli di Lecce e Vecchi di Trani.

"Le nostre generazioni, quelle dei vostri genitori, non possono lasciare a voi ragazzi che fate la maturita', in piena societa' digitale e dopo la drammatica emergenza sanitaria Covid-19, soltanto nuovi debiti da pagare nei prossimi decenni", ha sottolineato il ministro. "Abbiamo il dovere di modernizzare il Paese per renderlo adeguato al vostro potenziale e alle vostre speranze. Ci sono diritti non negoziabili - ha detto ancora Boccia - gli stessi che con grande fatica hanno conquistato i nostri nonni nel dopoguerra, che vanno garantiti a tutti voi.

Il Coronavirus ci ha messo alla prova sulla salute ma anche sull'impatto che il lockdown ha avuto sulla scuola e grazie ai vostri insegnanti e alle famiglie siete stati eccezionali nell'arrivare alla maturita' con questa passione. Il diritto alla salute va garantito sempre, a chiunque, a prescindere da ceto e censo, il diritto alla cura non puo' dipendere da una carta di credito; il lavoro moderno, che utilizza la tecnologia ma che tutela i diritti delle imprese e dei lavoratori, anche quelli spesso invisibili; la scuola, anche digitale, che rimane il fulcro della societa', luogo di aggregazione, integrazione e socialita', una nuova socialita'; l'ambiente, voi ragazzi dovete pretendere la transizione energetica verso una modello di produzione green, sostenibile, che non inquina e rispetta l'ambiente".

"Con il digitale per ciascuno di noi - ha concluso il ministro per gli Affari regionali - aumentano a dismisura le possibilita' e le opportunita' ma - ha concluso il ministro Boccia rivolgendosi ai ragazzi - aumentano anche le distorsioni e spetta alla scuola, alle famiglie, allo Stato, in ogni sua articolazione sul territorio, distinguerle con nettezza per rimuoverle".

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