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A fine gennaio il PD rilancia e tira somme

09.01.2020

"Abbiamo risolto il problema dell'Iva, sul piano finanziario non siamo piu' sulle montagne russe causate da Salvini ma siamo al 9 di gennaio. Sono convinto che le elezioni in Emilia Romagna le vinceremo perche' in Emilia e in Calabria i cittadini sapranno distinguere le differenze tra le scorciatoie della destra e la solidarieta' e la fattivita' della sinistra. A fine gennaio si tireranno le somme, proporremo 4-5 temi su scuola, autonomia, attuazione delle riforme, giustizia. Poi sta ai partiti che a settembre hanno deciso di assumersi la responsabilita' aver a cuore il paese...". Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia a Sky Tg 24.

Sull'autonomia, "le Regioni sono compatte, unite, il dossier sull'autonomia e' in Consiglio dei ministri, e' andato gia' in pre-consiglio, con i cinque stelle abbiamo fatto decine di riunioni, le posizioni sono vicinissime. Abbiamo tentato di costruire un quadro che tenga dentro tutto, io credo che il dossier sia praticamente concluso; poi il Parlamento avra' il tempo per modificarlo e rafforzarlo ma per me il dossier e' pronto".

Sul tema prescrizione, ha aggiunto, "Bonafede sa come la pensa Orlando e io consiglio loro di trovare una strada. E' incredibile quello che e' successo, il Pd sta facendo da barra stabilizzatrice per tutti gli altri. Tocca sempre al Pd ricordare a tutti quali sono i propri doveri: i processi devono avere un inizio e una fine e questo ad oggi non c'e'. A Bonafede abbiamo piu' volte dimostrato la coerenza del Pd, questa disponibilita' non e' infinita".

Sulle concessioni ad Autostrade per l'Italia, invece, "non voglio tirare somme, perche' voglio aspettare l'istruttoria che Paola De Micheli presentera' in Consiglio dei Ministri. Conoscendo il suo rigore, consiglierei a tutti di aspettare l'istruttoria e poi ci esprimeremo. Non escludo nessun risultato, lo vedremo insieme quando avremo letto l'istruttoria. Non ho mai fatto analisi per slogan e non iniziero' certo oggi. Non si puo' non tenere conto del fatto che ci sono aziende che non possono saltare per aria semplicemente per un totem. Se gli errori che sono stati fatti sono stati cosi' macroscopici da porre una revoca, si seguira' quella strada. Se invece sono state fatte cose che possono consentire, attraverso una multa, il pagamento, non solo del ponte, ma anche di risarcimenti adeguati, faremo quello che e' giusto fare nell'interesse del Paese e non nell'interesse di una forza politica o dell'altra".

"Voglio dire con chiarezza ai colleghi del M5S - ha spiegato Boccia - che qui nessuno ha la verita' in tasca e tutti stiamo lavorando per costruire meccanismi che consentano ai cittadini di vedere i loro diritti rispettati: abbiamo bisogno di autostrade piu' sicure e che costano meno e chi ha sbagliato deve pagare. Ovviamente sono in ballo decine di migliaia di posti di lavoro e il riconoscimento di diritti sacrosanti delle famiglie che hanno avuto dei danni".

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