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Con la legge quadro l'autonomia differenziata sarà possibile in tutte le Regioni

20.11.2019

'Fondi ordinari avranno quota vincolata per aree di sviluppo'

(ANSA) - ROMA, 20 NOV - "Stiamo lavorando per sottoporre presto al Parlamento una legge quadro che definisca tutti gli articoli della Costituzione che attorno all'articolo 116 potranno consentire a tutte le regioni italiane di attuare la cosiddetta autonomia differenziata. Il lavoro che stiamo facendo va nel solco indicato ieri dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'Assemblea annuale dell'Anci". Lo ha affermato il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia durante il question time alla Camera.

"Si tratta soprattutto di attuare l'autonomia nel solco dell'attuazione del principio di sussidiarieta' - ha sottolineato rispondendo a una interrogazione del deputato Pietro Navarra (Pd) - indicando nella legge quadro gli articoli 117, 118 e 119. In questo modo di fatto costruiamo un meccanismo che consente automaticamente allo Stato di intervenire in tutte le aree in cui c'e' ritardo di sviluppo, non solo tra Nord e Sud, ma anche tra Nord e Nord e tra Sud e Sud. Al Nord - ha detto ancora Boccia - sono tante le aree interne, le aree di montagna, che hanno serissimi problemi di raccordo con le aree metropolitane e con quelle piu' sviluppate, che otterranno un'attenzione non solo intermini normativi, ma anche intermini di raccordo di tutti i fondi inseriti nella legge di bilancio.

Tutti i fondi ordinari inseriti nella legge di bilancio pluriennali avranno una quota vincolata per le aree di sviluppo; questo accadra' al Nord come al Sud. Non ci sara' distinzione tra loro e l'obiettivo e' proprio quello indicato dal Presidente della Repubblica, cioe' ridurre le disuguaglianze nel nostro Paese, perche' l'autonomia cosi come e' scolpita nella nostra Costituzione ha senso se consente al perimetro della nostra Costituzione di essere rispettato".

"Il rischio che abbiamo corso in un dibattito parziale, che stiamo tentando di completare con il concorso di tutte le commissioni parlamentari qui a Montecitorio e al Senato, era vedere alcune regioni - ha ricordato Boccia da ultimo - fare alcuni passi che non venissero completati, non solo dalle altre regioni, ma anche dallo stesso governo centrale, questo perche' riteniamo e pensiamo che sia fondamentale chiudere questo accordo mettendo insieme le ragioni di tutte le regioni, insieme agli enti locali, alle Citta' Metropolitane e soprattutto con le amministrazioni centrali".

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