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Da Sud un messaggio per rafforzare l'Europa

14.09.2019

(ANSA) - BARI, 14 SET - "La Fiera ha raccontato la storia del paese e ancora una volta si ritrova in uno snodo storico importante. Sono sicuro che da Bari e da Sud arrivera' un messaggio molto molto chiaro a tutto il paese: teniamoci per mano, andiamo avanti, rafforziamo l'Europa, l'Europa ha bisogno dell'Italia, l'Europa ha bisogno di questo governo Conte, l'Europa con l'Italia ne uscira' ancora piu' rafforzata". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali, Francesco Boccia, a margine della visita al sacrario dei caduti di Bari, prima di partecipare alla cerimonia di inaugurazione della Fiera del Levante di Bari.

"Io sono molto fiducioso, il clima e' cambiato, l'isolamento italiano era sotto gli occhi di tutti e c'e' una idea alternativa di societa' che e' evidente - ha continuato il ministro - Da un lato c'e' un'alleanza sociale che e' figlia di questo nuovo governo, dall'altro le spinte dei nazionalismi che in ogni parte d'Europa tendono ad alimentare la rabbia. Io penso che con quel modello non si vada da nessuna parte. Lo dimostrano le esperienze degli altri paesi. L'Italia ha cambiato in corsa il proprio ruolo in questo contesto europeo. Sono sicuro che torneremo presto ad essere centrali nel dibattito europeo".

Sul PD, invece, rispondendo ai giornalisti aggiunge: "spero che Renzi non lasci il partito, spero che ci dia una mano a costruire un Pd sempre piu' forte. Noi abbiamo bisogno di tutti, il Pd e' una comunita' straordinaria. Questa vicenda politica ha dimostrato che siamo una comunita' - ha aggiunto - Zingaretti e' stato straordinario e ha dimostrato che cosa e' la responsabilita' quando si guida un partito popolare presente in ogni angolo del Paese. Nessuno di noi deve sentirsi marginale, nessuno di noi e' indispensabile, siamo una comunita'".

"Io spero che Renzi continui a servire il Pd - ha detto ancora - perche' e' nato e cresciuto nel Partito democratico che gli ha dato tanto in questi anni, ha dato tutto a noi". "Oggi abbiamo un segretario che ha l'ossessione dell'unita' e penso che vada rispettato il lavoro che ha fatto Zingaretti e quello che sente la pancia del partito democratico. Sarebbe un errore per tutti non essere conseguenti".

"L'idea che ci possa essere ancora gente che va via, mi fa venire in mente i tanti fallimenti del passato, perche' tutti quelli che se ne sono andati hanno sbagliato. Matteo Richetti e' un mio amico e mi dispiace che abbia lasciato il Pd, cosi' come Calenda. Noi abbiamo bisogno di allargare il campo, non di frammentarlo".

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