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Governo farsa, giù' tasse su lavoro

06.08.2019

(ANSA) - ROMA, 6 AGO - "Lo scorso anno in questo stesso periodo iniziavano i proclami sulla prima manovra Lega-M5S che avrebbe dovuto abolire la poverta'. La realta' li ha terribilmente smentiti. Oggi, che iniziano a circolare le prime indiscrezioni sulla prossima legge di Bilancio, la ricetta magica per la nostra economia e' la flat tax senza flat, o nuovi bonus a casaccio tra un conflitto e l'altro.

Poi sullo sfondo riappare il presidente del consiglio Conte che torna a parlare senza essere ascoltato della riduzione delle imposte sul lavoro". Cosi' Francesco Boccia, deputato e economista PD, oggi a Lecce per incontrare i lavoratori di alcune aziende salentine nelle aree artigianali e industriali di Lecce, Leverano e Veglie. "Qui il nodo non e' cancellare, modificare, cambiare nome ai bonus esistenti che per definizione sono deleteri per qualsiasi tipo di programmazione economica a lungo termine, ma cosa si fa con quelle risorse.

La proposta del PD e' chiara e semplice: destinare tutte le risorse disponibili alla riduzione del cuneo fiscale, in modo da avere costi piu' bassi per le aziende e buste paga piu' alte per i lavoratori. Fino a uno stipendio in piu' all'anno. Una richiesta arrivata, tra l'altro anche dai sindacati in tutti i tavoli ufficiali con il Governo, dal tavolo con il presidente Conte a quelli paralleli del vicepresidente Salvini.

Questa richiesta di riduzione del costo fiscale del lavoro che rappresenta la priorita' assoluta per il Pd guidato da Zingaretti e' la prima richiesta delle piccole e medie imprese che anche oggi ho incontrato nelle aree industriali del Salento. Le restanti proposte del Governo Conte sono palliativi, chiacchiere e propaganda ormai sempre piu' fine a se stessa".

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