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Il governo intervenga sulle fake news. Servono iniziative contro account stranieri

05.07.2019

(ANSA) - ROMA, 5 LUG - "Da che parte sta il Governo nella battaglia contro le fake news e le campagne diffamatorie?". Lo chiede Francesco Boccia, deputato del Pd, in un'interpellanza al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che chiede al governo di contrastare la disinformazione e le fake news diffamatorie diffuse da account stranieri. "Internet - sostiene Boccia - ha ampliato gli spazi di liberta' e opportunita' di informazione.

Oggi pero' questa liberta' e' minacciata dalla diffusione di false notizie e da vere e proprie campagne di diffamazione, mentre il dibattito pubblico e' avvelenato dai discorsi di odio, che trasformano la discussione in Rete in risse verbali, messaggi diffamatori e - sempre piu' spesso - in vere e proprie minacce, penalmente perseguibili". "La gravita' dei recenti attacchi diffamatori sui social contro il Pd - prosegue Boccia - addirittura con l'uso di foto false o l'utilizzo di siti stranieri per rilanciare campagne di disinformazione, dimostrano che non e' sufficiente l'attivita' di autoregolamentazione avviata da alcuni social, Facebook e Instagram, per rimuovere messaggi violenti o fake news.

Per non parlare di quello che e' accaduto con la foto segnaletica di Carole Rackete, la capitana della Sea Watch, che e' apparsa, appena scattata, sul social network VKontake, il 'Facebook dei russi', una piattaforma sulla quale sono presenti diversi gruppi, sovranisti, antisemiti, di orientamento neofascista".

"Il Governo - prosegue l'interpellanza - dica come valuta l'utilizzo di social stranieri per l'attivita' di propaganda di fake news svolta nel nostro Paese e assuma iniziative idonee, anche di carattere legislativo, possibilmente in collaborazione con le piattaforme online, per contrastare e prevenire l'attivita' di disinformazione online, a tutela della liberta' di informazione e del pluralismo informativo", conclude Boccia.

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