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Governo di irresponsabili. Su quota 100 e rdc assalto francese e ritirata spagnola

31.05.2019

“Sono degli irresponsabili e ogni giorno confermano la loro totale mancanza di rispetto per il Paese e per gli italiani. Per quattro mesi ci hanno raccontato che le loro due misure principali inserite nella legge di Bilancio 2019, quota 100 sulle pensioni e il reddito di cittadinanza, anche se di sola spesa corrente avrebbero cambiato il corso della politica economica italiana. Quell’approccio sommato da continue minacce in Europa, aveva invece creato solo tensioni continue sui mercati finanziari che ci sono costate già 5 miliardi di maggiori oneri tra i sei mesi del 2018 e tutto il 2019.

Conte, Di Maio e Salvini hanno raccontato ai mercati di privatizzazioni fantasma, pirotecnici sforamenti del deficit e di investimenti mai avvenuti. Alla fine hanno tagliato fondi alla scuola, a industria 4.0, ai servizi pubblici e fatto misure che hanno piantato l’Italia a zero riportandola ai numeri del 2013. Ora che la crescita è ufficialmente inesistente il Ministro dell’Economia, Tria, dichiara di ridurre il debito con un approccio prudente sulla spesa proprio sulle due misure che dal loro racconto avrebbero dovuto cambiare in meglio la condizione del Paese, nonostante i giudizi negativi di tutti gli osservatori internazionali.

Per noi era chiaro sin dall’inizio che senza investimenti pubblici, riduzione delle tasse sul lavoro e pesanti interventi redistributivi sarebbe stato impossibile far crescere ancora l’Italia. Oggi, con questa risposta, Tria conferma in grave ritardo tutti i dubbi che il Pd ha sempre posto in evidenza in questi mesi sulla debolezza delle misure. Su quota 100 e reddito di cittadinanza il Governo Conte, con evidente irresponsabilità, ha avuto un approccio da assalto francese e ritirata spagnola”. Così Francesco Boccia, deputato e economista PD.

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