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Un Def pieno di bugie e promesse tradite, anche Machiavelli impallidirebbe

10.04.2019

“Di fronte alle continue promesse tradite del governo Lega-M5S perfino Machiavelli sarebbe impallidito quando ricordava che ‘le promesse fatte erano necessità del passato, la parola spezzata è una necessità del presente’.

Continuano a prendere in giro gli elettori, negando la realtà dei nostri conti pubblici che si presenta sotto forma di numeri chiari: la disoccupazione aumenta dello 0,4 nel 2019 e aumenta anche nel 2020 per ammissione nel Def del Ministro Tria. Il Pil scende di fatto a zero dopo aver previsto solo tre mesi fa la crescita dell’1%, il deficit/Pil arriva a -2,4% e l’IVA in aumento al 25,2% nel 2020 viene confermata, mentre il debito aumenta ancora fino al 132,8% smentendo quello che avevano dichiarato pochi mesi fa.

Il Documento di economia e finanza rappresenta il perimetro su cui si costruisce la legge di Bilancio ed è vincolante rispetto ai saldi entro cui costruire la prossima manovra. Dire oggi, come fanno Salvini e Di Maio, faremo cose diverse da quelle che scriviamo è poco serio e trascina il Paese nel caos. Rinaldi e Borghi così come tutti i sovranisti oggi al governo potrebbero applicare tutte le loro teorie di rottura con mercati ed Europa che raccontano però solo in campagna elettorale, invece i numeri dicono altro e Tria li smentisce clamorosamente.

Con questo DEF il governo chiede al Parlamento e al Paese di chiudere gli occhi e di affidarsi ciecamente pur negando la realtà”.  Così Francesco Boccia, deputato PD, in diretta a L’Aria che Tira, su LA7.

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