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La recessione porterà il governo alla rottura. Crisi dopo le europee

27.03.2019

"Ci hanno riportato in recessione. Correggere le previsioni arrivando presumibilmente nel Def allo 0,1 di Pil significa certificare il fallimento delle previsioni fatte lo scorso autunno. Discutono su tutto ma è sempre più evidente che hanno visioni diverse su economia e sviluppo. Lega e M5S hanno visioni contrastanti su tutto: dall'autonomia delle regioni, alle infrastrutture, all'ambiente ma su lavoro e sviluppo emergono le differenze più marcate.

Oggi il M5S sta pagando il prezzo politico più alto e Salvini in questi mesi è stato molto scaltro nel tenersi lontano da questi temi enfatizzando ogni episodio legato a immigrazione e sicurezza, facendo finta di ignorare cosa stesse accadendo in via Veneto nei ministeri del lavoro e dello sviluppo economico.

Ma il tempo è scaduto. Il Def certificherà crescita zero o addirittura recessione. La crisi dopo le elezioni europee sarà inevitabile perché nessuno vorrà assumersi la responsabilità di questa condizione del Paese e soprattutto nessuno vorrà mettere la faccia sulla manovra 2020 che parte già da -23 miliardi a causa degli aumenti Iva già previsti.

Noi dobbiamo farci trovare pronti. Sono sicuro che dopo le Europee si aprirà una crisi di Governo". Così Francesco Boccia, deputato PD, indiretta a Omnibus, su La7.

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