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Da piazza del Popolo nuova era per il PD. Il congresso darà un’anima riformista

01.10.2018

"In piazza del Popolo il PD ha dimostrato di essere ancora nel cuore degli elettori di centrosinistra, ora tocca alla classe dirigente dimostrare di essere all'altezza di quella fiducia. Il congresso non si fa il 27 gennaio? Non cambia granché se si fa una settimana prima o dopo.

Lo faremo entro febbraio e in tempo per lanciare la sfida sull'Europa alla destra che l'ha ridotta così e ai sovranisti che vogliono amputarla. Noi vogliamo renderla forte e credibile così come dobbiamo rendere forte e solidale il nostro Paese. Ha fatto bene Martina a scusarsi per tutti noi per gli errori commessi, adesso dobbiamo ripartire da piazza del Popolo.

Con il 18% del 4 marzo abbiamo toccato il fondo; dobbiamo ripartire anche attraverso il confronto congressuale con proposte per l'intero centrosinistra per convincere di nuovo le periferie della società e gli ultimi a fidarsi della sinistra perché quella è la loro casa naturale. Dobbiamo farlo parlando di strumenti redistributivi, tenendo per mano la società che cambia sempre più velocemente attraverso il capitalismo digitale e non trasformandola in un'arena per lo scontro permanente". Così Francesco Boccia, deputato PD, in un'intervista a Radio Radicale.

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