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La flat tax penalizza almeno 31 mln di italiani. I poveri sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi

18.09.2018

"Oggi siamo ancora ai titoli roboanti e alle promesse elettorali ma tra alcuni giorni il governo Lega-M5S dovrà presentare la nota di aggiornamento al Def e, necessariamente, dovranno fare i conti con la realtà. Si torna a parlare di flat tax, una tassa piatta che, per come è concepita dalla Lega, favorisce soltanto i più ricchi e Salvini lo sa bene, ma mente". Così Francesco Boccia, deputato Pd, intervenendo alla presentazione al Cnel di un'indagine conoscitiva sull'Irpef realizzata dal Cida, la Confederazione dei manager e delle alte professionalità, presentata da Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali.

"Una tassa piatta unica al 23% secondo lo schema iniziale del centrodestra non porta un euro di beneficio ai 31 mln di italiani ricompresi sotto quella aliquota Irpef. La proposta iniziale della Lega al 15% è già scomparsa dall'agenda politica. Chi ha a cuore la progressività delle imposte non può che opporsi a questa idea di fisco, fatta solo per agevolare i più forti.

Le cinque aliquote sull'Irpef devono diventare tre, ma se si stravolge il principio della progressività delle imposte i poveri saranno sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi", conclude

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