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Flat Tax e reddito di cittadinanza sono incompatibili. In autunno il redde rationem della maggioranza

10.08.2018

(ANSA) - ROMA, 10 AGO - "Nel 2019 l'Iva non aumenterà non perché lo dice Salvini ma perché lo ha già deciso il Parlamento, era l'unica cosa su cui erano d'accordo maggioranza e opposizione insieme ed è scritto nella risoluzione al Documento di economia e finanza; i margini di flessibilità che ci concederà l'Unione Europea saranno destinati a disinnescare le clausole Iva. In autunno la propaganda finirà' e si capirà quali sono le misure che il governo proporrà al Parlamento e al Paese". Lo ha detto Francesco Boccia, deputato Pd, in diretta a L'aria che tira, su La7.

"Flat tax e reddito di cittadinanza sono incompatibili sul piano economico e sul piano sociale. La flat tax al 23% costava 33,5 mld, quella di Salvini oltre 50; premia i ricchi e redistribuisce al contrario: toglie alle fasce medio basse e dà ai benestanti. Viceversa, il reddito di cittadinanza sostiene le fasce più basse. Da queste prime battute è evidente che gli elettori del M5S si aspettavano altro, a partire da un aiuto agli ultimi e a chi e' in difficoltà'", ha aggiunto.

"Il Pd, come sta facendo Maurizio Martina, deve ripartire proprio da lì, dalle periferie, rivolgendosi a quell'Italia sociale che negli ultimi anni non abbiamo saputo intercettare e che ha cercato delle risposte, finora disattese, proprio nel M5S. Quando in ottobre scoppieranno le contraddizioni tra Lega e M5S, il Pd dovrà essere pronto e il dialogo con gli elettori del 4 marzo scorso del M5S dovrà essere rinsaldato. Questo concetto molto semplice non piace a una parte del Pd, ma il congresso servirà a chiarire anche questo", ha concluso.

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