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Salvini contestato? I salentini sono ospitali ma non si fanno prendere in giro

15.02.2018

Vogliono i nostri voti per i loro interessi

"Ormai siamo alla pravda leghista. Si dicono da soli che hanno trovato in Salento un bagno di folla e una trentina di antagonisti (in realtà erano almeno il doppio), perché per loro se qualcuno manifesta diventa antagonista. Quanto alle contestazioni a Salvini, si sa, i salentini, com'è noto in tutto il mondo, sono un popolo ospitale ma non si fanno certo prendere in giro; e comunque a noi dispiace perché difendiamo sempre il diritto di esprimere le proprie idee a chi la pensa in modo diametralmente opposta da noi". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e capolista a Montecitorio nel collegio plurinominale Puglia 02, a margine di un incontro organizzato da Isbem a Mesagne, in provincia di Brindisi, con i rappresentanti dell'associazionismo.

"Non dimenticate mai - ha ricordato ai ricercatori presenti - che Salvini è quello delle quote latte non pagate al nord ma che stiamo rimborsando anchenoi meridionali, mentre i profitti li hanno messi in tasca loro grazie agli accordi fatti dai governi Berlusconi. È lo stesso leader del partito che ha sempre contestato le risorse per il cofinanziamento italiano sui fondi europei. È lo stesso leader del partito che si è opposto in Parlamento alla necessità di fissare per legge la quota degli investimenti pubblici al Sud. E nessuno ha dimenticato le offese rivolte a questo popolo nei suoi lunghi anni di militanza. Pensare di venir qui credendo di essere accolto con baci e abbracci è quanto meno velleitario".

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