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Va bene intervenire con la web tax sulla stabile organizzazone, molti dubbi sull'imposta sulle transazioni

11.11.2017

Imprese italiane pagano già tanto. Il problema è elsuione fiscale OTT

"Sulla web tax c'è un dibattito aperto dal 2013, finalmente oggi si discute senza tabù. Con la manovrina di quest'anno abbiamo fatto dei passi in avanti, ma serve completare l'opera e l'impegno del Governo assunto a Tallin può aiutare molto. Le ulteriori proposte le affronteremo nei prossimi giorni tra Senato e Camera nel corso della legge di bilancio. Consiglio a tutti di non perdere di vista l'obiettivo della norma: l'equità fiscale tra mondo online e offline, per evitare che le multinazionali del web, le cosiddette OTT, continuino ad eludere le imposte. Va bene rafforzare gli strumenti per verificare l'effettiva stabile organizzazione; non mi convince invece l'imposta sulle transazioni fino a quando non capiamo su chi impatta, per cosa e quanto gettito determina. Rischiamo di penalizzare le aziende italiane che, invece, non devono assolutamente pagare un centesimo di tasse in più di quello che oggi già pagano, semplicemente perché sono italiane". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, intervenendo ad HackSannio, organizzato da Confindustria Benevento.

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