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Consip: vicenda politica distinta da quella giudiziaria. Ma la politica deve dare risposte, non ci si può nascondere

03.03.2017

(ANSA) - BARI, 3 MAR - Nella vicenda Consip "va distinta la questione giudiziaria da quella politica. Quella giudiziaria è giusto che sia afferente alle vicende giudiziarie dei singoli coinvolti che spero chiariscano a presto e lo facciano anche con l'aiuto dei magistrati. Poi c’è quella politica. Ed è quella su cui noi dobbiamo rispondere". Lo ha detto il presidente della Commissione Bilancio alla Camera, Francesco Boccia, parlando con i giornalisti oggi a Bari a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico della scuola allievi della Guardia di finanza.

"Penso che la politica, quella sana, quella che è accanto alla gente - ha aggiunto - pretenda delle risposte. Come è noto non sono mai stato giustizialista, io sono garantista con tutti. Lo ero con la ministra Cancellieri, lo sono ancora oggi".

"Ma il nostro paese - ha proseguito - dalla politica pretende l'esempio nei comportamenti quotidiani, ed una interpretazione dell'etica pubblica rigorosissima".

"Penso che in queste ore sia necessario dare questo messaggio. Lo Stato siamo noi tutti, se noi non siamo credibili lo Stato non è credibile".

"Inutile nasconderlo - ha concluso - in questi giorni vedo che c’è la inevitabile cautela nel fare affermazioni su aspetti così delicati. Ma noi siamo chiamati a metterci sempre la faccia, non è che un giorno la nascondi e uno la metti, non è che quando c’è il sole parli e quando c’è la pioggia o la burrasca ti nascondi".

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