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Mai più clausole di salvaguardia con nuove tasse. Paga il ministro che sbaglia con tagli di spesa

27.10.2016

“Ribadisco un concetto molto semplice: col nuovo Bilancio dello Stato non ci saranno mai più clausole di salvaguardia a copertura di provvedimenti, saranno solo smaltite quelle ereditate dal passato che sono state traslate da un anno all’altro. Non lasceremo in eredità a chi verrà dopo di noi nuove clausole di salvaguardia.

È culturalmente sbagliato coprire previsioni di entrata o di spesa con aumenti certi delle tasse. Al massimo, si possono fare previsioni di riduzione della spesa. Con il nuovo Bilancio, il ministro che sbaglia le previsioni pagherà con il bilancio del proprio ministero e, comunque, al posto di aumenti delle imposte ci devono essere tagli della spesa”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, in un’intervista a Radio Radicale.

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