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Se si dovesse andare al voto nel 2015 azzerare tutto, compreso il gruppo dirigente

12.09.2014

(TMNews) - "Se dovessimo andare al voto, cosa che non escludo, sarebbe il fallimento della diciassettesima legislatura. C'è stata un'assunzione di impegno e di responsabilità soprattutto da parte del Partito Democratico in questa legislatura, prima con il governo Letta, poi col governo Renzi: la si porta fino alla fine e si cambia definitivamente il paese. Se non si dovesse cambiare, non è che si va al voto con scorciatoie, lo dico ai partiti di opposizione e al mio partito, soprattutto. Si capisce perchè è fallita la legislatura".

Lo ha detto Francesco Boccia, deputato Pd, questa mattina ad Agorà Estate, su Rai Tre. "Se si va al voto nel 2015, si va col consultellum, non con una legge fatta all'ultimo momento. E se si va al voto nel 2015 si apre una discussione per capire perchè è fallito tutto. Ecco perchè io penso che sia interesse degli italiani di fare le riforme e di arrivare al 2018.

Tradotto, se si va al voto nel 2015, si resetta tutto e si parte da zero, gruppo dirigente compreso".

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