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Da Bce e Bankitalia analisi prevedibili. Su economia serve sferzata con politiche espansive

11.09.2014

Pd apra un confronto sulle ricette economiche per la legge di stabilità


“Ancora una volta il governatore di Bankitalia traccia la strada prima e meglio di alcuni rappresentanti di governo. Da mesi sostengo che senza crescita il debito pubblico non solo non cala ma aumenta. Oggi Ignazio Visco afferma che ‘con un'inflazione in discesa, o perfino negativa, il consolidamento del debito pubblico e privato è più difficile’. Personalmente direi anche impossibile. Il risanamento dei conti pubblici, avvenuto con le sei precedenti manovre con continui tagli lineari, può attendere. Oggi, nell’attuale contesto economico, non è quella la priorità, quanto far ripartire il Paese curando quella malattia che ci sta lentamente uccidendo: la deflazione.

I dati diffusi dall'Istat sul prezzo pagato dalla produzione industriale alla crisi sono terrificanti. L'analisi della Bce può meravigliare solo chi vive sulla luna. Oltre a tagli e  taglietti, quindi, il governo s'impegni in una manovra di politica economica espansiva che, in altre parole, significa tagliare radicalmente le tasse per far ripartire investimenti e produttività.

Solo così potrà calare il disavanzo e le entrate fiscali aggiuntive riusciranno sicuramente a coprire questo particolare investimento che lo Stato italiano fa su se stesso. Un aumento del debito, concordato con l'Unione europea così come abbiamo fatto per i debiti PA (e nel caso Bruxelles si dovesse opporre noi dovremmo andare avanti comunque) ci serve per abbattere l'Irap e carico delle imprese e per sostenere il reddito delle famiglie. Se poi vogliamo, per un breve periodo, congelare gli aumenti contrattuali possiamo pure farlo ma sapendo che non serve a nulla, anzi aggrava soltanto la condizione attuale del Paese.

Almeno, però, facciamo in modo che arrivino più soldi nelle casse degli italiani attraverso la leva fiscale. In Europa stiamo annegando e ora ne abbiamo la piena consapevolezza. Penso sia arrivato il momento, con la legge di stabilità ormai prossima, di aprire un confronto serio e senza pregiudizi all’interno del Pd sulle ricette economiche necessarie all'attuale contesto economico”. Così Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio della Camera.

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