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Mef dia coperture a emendamenti Commissioni

11.09.2014

(ANSA) - Il Ministero dell'Economia dovrebbe esprimersi sulle coperture degli emendamenti ai decreti inseriti dalla Commissioni parlamentari di merito, già al momento in cui tali Commissioni votano e non solo dopo, al momento del parere che la Commissione Bilancio esprime sulle coperture degli emendamenti.

Lo chiede il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, in una lettera al presidente della Camera Laura Boldrini. Nella lettera a Boldrini, Boccia ricorda che "in numerose occasioni, la Commissione bilancio si e' trovata nella condizione di dover esprimere il proprio parere sulle modifiche introdotte dalle Commissioni di merito al testo dei decreti-legge direttamente all'Assemblea, anziche' alle Commissioni stesse. Ciò ha comportato, in alcuni casi, non trascurabili conseguenze sul piano procedurale nel corso della discussione in Aula, soprattutto nell'ipotesi di pareri favorevoli resi dalla Commissione bilancio recanti condizioni ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione" vale a dire condizioni che riguardano le coperture.

"Tale situazione - prosegue Boccia - si è determinata a causa delle modalità con cui concretamente ha avuto luogo l'esame dei decreti-legge in sede referente che hanno condotto, da un lato, alla conclusione dell'esame degli emendamenti solo poco prima del conferimento del mandato al relatore (e cioe' a ridosso dell'avvio della discussione in Assemblea) e, dall'altro, ad uno scarso approfondimento dei profili di carattere finanziario all'atto dell'introduzione delle modifiche al testo del provvedimento. Tali circostanze hanno spesso impedito alla Commissione bilancio di istruire in tempo utile il provvedimento, ai fini dell'espressione del parere alle Commissioni prima del conferimento del mandato al relatore".

Boccia propone a Boldrini che nella futura riforma del regolamento della Camera vengano "introdotti alcuni miglioramenti all'istruttoria legislativa". In particolare "si potrebbe favorire un maggiore coinvolgimento del Governo ai fini dell'istruttoria degli aspetti finanziari, prevedendo che le Commissioni di merito richiedano al rappresentante del Governo, in relazione agli emendamenti sui quali il Governo intenda esprimere parere favorevole o intenda rimettersi alla Commissione, le valutazioni del Ministero dell'economia e delle finanze in ordine agli effetti finanziari delle proposte stesse o all'eventuale assenza di tali effetti".

Negli ultimi decreti, invece il Governo ha talvolta dato parere favorevole alle modifiche della Commissione di merito, affrontando il tema delle coperture solo successivamente in Commissione Bilancio.

La seconda proposta è che "le Commissioni si impegnino a concludere l'esame degli emendamenti almeno ventiquattro ore prima del conferimento del mandato al relatore".

"Ove le Commissioni adottassero queste linee operative - osserva Boccia - la Commissione bilancio sarebbe messa nelle condizioni di poter esaminare le modifiche introdotte alla luce di adeguati elementi istruttori emersi in sede referente e di poter svolgere tempestivamente gli opportuni approfondimenti, salvo casi eccezionali, nell'arco delle ventiquattro ore che precedono il conferimento del mandato al relatore. Il tutto a vantaggio della qualita' del procedimento legislativo e dell'economia delle procedure e dei tempi". (ANSA)

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