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Da Bce risposta forte e decisa a favore della crescita. Ora tocca alla politica europea

05.06.2014

“Ora non ci sono più alibi. Tutto quello che si poteva chiedere a Francoforte arriva con alcune sorprese positive in più. Le misure straordinarie messe in campo all’unanimità dalla Bce e diffuse oggi dal Presidente Mario Draghi, sono un’indiscutibile garanzia di attivismo della Banca Centrale contro i pericoli di questa complessa fase economica caratterizzata da un periodo troppo lungo di bassa inflazione, tra bassa crescita e vera e propria recessione come quella degli anni appena passati. Dalla riduzione storica dei tassi d’interesse allo 0,15%, ai tassi negativi sui depositi, dalle nuove  Targeted Long Term refinancing operation (Tltro) che immetteranno nuova liquidità nel sistema con restituzione nel 2018 e chiari vincoli di destinazione a famiglie e imprese non finanziarie, agli asset backed Securities (Abs) semplici e soprattutto veri, basati per dirla alla Draghi su ‘prestiti reali e non derivati’. Tutto questo ci dice una cosa sola: la protezione del sistema finanziario europeo è totale e le reazioni positive dei mercati sono la dimostrazione più evidente. Le politiche per la crescita sono la sola strada da percorrere per i nuovi vertici europei che dovranno aprire una nuova pagina rispetto ai ritardi della commissione in scadenza. Da oggi spetta alla politica europea non perdere più tempo, archiviare l’austerity e inaugurare con chiare assunzioni di responsabilità la stagione degli investimenti finalizzati allo sviluppo e alla crescita”. Lo dichiara il presidente della commissione Bilancio della camera, Francesco Boccia

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