SPORT

Normativa sul calcio ferma agli anni 80, semplificarla e ammodernarla in Parlamento

31.01.2014

Il deputato biscegliese Francesco Boccia è intervenuto al decennale dell’associazione “Juventus Club parlamento”, della quale è presidente, per ricordare le figure di Gianni e Umberto Agnelli oltre che sottolineare la necessità di una nuova normativa che disciplini l’attività delle società di calcio professionistiche. «È impensabile che al tempo della società globale, della pay per view, dei campioni che producono fatturato quasi come fossero imprese la normativa relativa al mondo del calcio sia ferma agli anni ’80. Con Andrea Agnelli, in questi mesi, abbiamo fatto una profonda valutazione su molti aspetti che meritano interventi normativi, la previsione nell’ultima legge di stabilità del prelievo del 15% sulle operazioni di compravendita degli atleti al fine di evitare contenziosi ne è una riprova. Altro nodo da sciogliere è il bilancio consolidato nello sport, ne abbiamo parlato anche con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e i relativi servizi studi stanno già lavorando in merito. Rimane, poi, all’ordine del giorno anche la questione stadi, sono fermamente convinto che lo Juventus Stadium è una straordinaria eccellenza del calcio. Non possiamo, però, rischiare di farlo rimanere un caso isolato, dobbiamo mettere anche le altre società nelle condizioni  di poterlo replicare. È evidente a tutti che la normativa sul calcio, ormai, è figlia di un tempo che non esiste più, è necessario, dunque, affrontare il tema in Parlamento per semplificarla e ammodernarla» ha affermato il presidente della commissione bilancio della camera alla presenza dei dirigenti juventini Andrea Agnelli e Beppe Marotta.

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