Roma - Il decreto Ilva é un " passo importante, ma va migliorato ". Per Francesco Boccia, coordinatore delle commissioni economiche del pd ed ex commissario liquidatore del Comune di Taranto ( 2006 - 2008 ) , " affidarsi completamente alla famiglia Riva e sottovalutare le competenze della Procura sarebbe un grave errore " E afferma, : " Bisogna fare il possibile per evitare un nuovo conflitto con la magistratura ".
I giudici sembrano però pronti al ricorso, come scongiurare lo scontro ?
Dando loro atto del lavoro svolto : la procura di Taranto indaga sul caso da 30 anni, da tempi dell' Italsider. Sa di cosa parla e con chi ha a che fare : pensare che la questione si possa risolvere affidando il risanamento degli impianti a una famiglia dove c'é un latitante e un condannato é sbagliato.
Il controllo di un Garante non basta ?
No, bisogna intervenire a monte : va prevista anche la formazione di un Comitato di gestione cui affidare le operazioni di bonifica. Deve essere formato da rappresentanti di azienda, istituzioni e lavoratori, e da un'autorità che verifichi lo stato dell'inquinamento ambientale. E successivamente scatterà il controllo del grante. Considerata la mole degli investimenti richiesti e la necessità di modificare il sistema di produzione sarebbe sbagliato affidarsi solo alla proprietà. Questa scelta non snaturerebbe il decreto, lo potenzierebbe ".
Avrebbe preferito un sequestro conservativo ?
No, sarebbe stata una soluzuione troppo invasiva, ma se sarà il caso, non dovrà essere esclusa a priori, così come la nazionalizzazione.
